POR FSE 2014/2020. Investimento 8.i e 8.V. Bando restauro 2021. Finanziamento a fondo perduto finalizzato allo sviluppo di capacità professionali per interventi di conservazione del patrimonio storico, artistico ed architettonico.
Finanziamento a fondo perduto
SINTESI
I progetti formativi per “Tecnico per il restauro di beni culturali” sono volti alla formazione di figure professionali che svolgono attività complementari al restauro e alla conservazione del patrimonio dei beni culturali. In particolare, si tratta di progetti formativi relativi ad una annualità delle quali si compone il ciclo triennale completo. Il bando prevede inoltre la realizzazione di percorsi di perfezionamento tecnico e specializzazione rivolto agli operatori del settore.
TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO
- Tipologia 1 – Percorsi formativi per il conseguimento della qualifica professionale di Tecnico del restauro di beni culturali – ciclo triennale (Q1T – Q2T – Q3T);
- Tipologia 2 – Percorsi di perfezionamento tecnico e di specializzazione, per operatori e tecnici del restauro di beni culturali così distinti:
- Linea 1 – percorsi di perfezionamento tecnico (max 50 ore)
- Linea 2 – percorsi di specializzazione (max 200 ore)
Progetti di tipologia 1 – Tecnico del restauro di beni culturali
Si tratta di percorsi finalizzati alla formazione di una figura professionale tecnica che collabora con il restauratore, eseguendo, con autonomia decisionale strettamente afferente alle proprie competenze tecniche, determinate azioni dirette ed indirette per limitare i processi di degrado dei beni ed assicurarne la conservazione, operazioni di cui garantisce la corretta esecuzione secondo le indicazioni metodologiche ed operative, sotto la direzione ed il controllo diretto del restauratore. Ha la responsabilità della cura dell’ambiente di lavoro e delle attrezzature, cura la preparazione dei materiali necessari per gli interventi, secondo le indicazioni metodologiche del restauratore.
Ciascun percorso formativo si sviluppa in 900 ore annue, di cui almeno il 60% destinato ad attività pratiche (laboratorio, stage, cantiere-scuola). Del monte ore complessivo dovrà in ogni caso essere garantita una percentuale tra il 30% e il 50% dedicata alla fase di stage.
Per i percorsi formativi di primo e di secondo anno, lo stage potrà essere sostituito con attività di cantiere scuola interno o esterno, sotto la guida e supervisione dei docenti e del tutor.
Ciascuna proposta progettuale deve essere formulata in relazione ad uno specifico contesto produttivo e in esito ad un processo di analisi del fabbisogno formativo ed occupazionale.
Progetti di Tipologia 2 – Percorsi di perfezionamento tecnico/specializzazione
Linea 1 – Perfezionamento tecnico: progetti rivolti alle figure professionali in possesso di formazione tecnico-professionale ovvero artigianale che concorrono all’esecuzione dell’intervento conservativo, eseguendo varie fasi di lavorazione di supporto per tecniche e attività definite, con autonomia decisionale limitata alle operazioni di tipo esecutivo e sotto la direzione ed il controllo del restauratore di beni culturali.
Gli interventi formativi devono essere formulati in relazione alle specifiche esigenze dei beni culturali presenti nel territorio regionale, in esito ad un processo di analisi del fabbisogno formativo per attività complementari al restauro o altre attività di conservazione, in coerenza con le tipologie di materiali previsti.
I progetti prevedono una articolazione modulare, prevalentemente dedicata ad interventi di carattere laboratoriale. In particolare dovrà essere posta attenzione all’adeguamento delle competenze dei destinatari ai puntuali fabbisogni professionali.
A tal proposito i percorsi formativi sono molto brevi e flessibili, fino ad un massimo di 50 ore. Ciascun intervento è fortemente strutturato e sviluppa un contenuto formativo in senso compiuto.
I destinatari possono essere soggetti occupati o comunque con esperienza lavorativa in contesti coerenti con il percorso formativo in oggetto.
Linea 2 – Percorsi di specializzazione: progetti rivolti a tecnici del restauro di beni culturali o figure equipollenti e finalizzati allo sviluppo di competenze specialistiche nel settore dei beni culturali, anche volte alla manutenzione delle opere nelle strutture museali o negli uffici per i beni culturali, in grado di intervenire d’urgenza o garantire la manutenzione, in specifico quella ordinaria. I percorsi formativi hanno una durata massima di 200 ore.
Disposizioni comuni
Gli interventi mirano a sviluppare competenze ed abilità pratiche e devono essere basati sull’approfondimento di nuovi strumenti e tecnologie in relazione ai materiali trattati, attraverso l’esposizione di casi concreti nell’ambito di contesti laboratoriali.
Il numero degli utenti deve risultare compatibile con le metodologie didattiche che si intendono utilizzare e funzionale al raggiungimento dei risultati attesi. E’ previsto il rilascio in esito al percorso di uno specifico attestato di frequenza, su modello regionale, comprensivo della descrizione delle competenze acquisite a tutti gli utenti che raggiungono la soglia minima di presenza richiesta, pari al 75% del percorso formativo.
Saranno finanziati fino ad un massimo di 6 progetti di prima annualità (FS-Q1T).
SETTORE
Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI
Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE
Formazione, Consulenze/Servizi
AGEVOLAZIONE
Contributo a fondo perduto
BUDGET
La dotazione finanziaria è di euro 2.600.000,00. Si precisa che ciascun progetto di tipologia 2 deve prevedere, a pena di inammissibilità, un contributo pubblico non superiore ad € 25.000,00
SCADENZA
31/05/2021
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