Bruxelles, 4 giu – “Direttiva che penalizza le imprese italiane, serve una revisione delle linee guida”. Paolo Borchia, europarlamentare della Lega e coordinatore di Identità e Democrazia in commissione Industria, è lapidario sugli effetti per il comparto: “La delegazione della Lega al Parlamento europeo esprime preoccupazione per l’inclusione nella direttiva plastica monouso di tutte le tipologie di plastica, anche quelle biodegradabili e a base di carta: con un’applicazione così estensiva, numerose aziende italiane che già hanno investito per produrre plastiche a ridotto impatto sull’ambiente dovranno subire un ingente taglio di posti di lavoro e fronteggiare una nuova crisi”.
“In una fase critica per la ripresa dell’economia in tutti gli Stati Ue – spiega Borchia – , è pericoloso creare le condizioni per acuire ulteriormente la diminuzione dei posti di lavoro, per questo abbiamo scritto una lettera alla Commissione europea per chiedere di rivedere le assurde linee guida della direttiva plastica monouso, che andrebbero a colpire mortalmente un settore economico importante per il nostro Paese. Bisogna fare di tutto per evitare questa sconfitta del sistema Paese, un danno di proporzioni gravi per un comparto in cui l’Italia è leader in Europa. Bene ha fatto il Governo a esprimersi contro questo provvedimento, al quale la Lega a Bruxelles si è sempre opposta: grave che Pd e M5S non abbiano compreso il rischio votando la direttiva nel 2019, in nome di un’ideologia ambientalista incapace di dialogare e fare sintesi col mondo produttivo”.