Stato di diritto in Polonia, Borchia (Lega – Gruppo ID): “Dibattito strumentale, Ue dormiente su Palamara”

Strasburgo, 19ott – “L’eccessiva volontà di punire Varsavia sta portando verso la violazione dei trattati. Polemiche di questo tipo devono essere suffragate dal diritto, altrimenti siamo di fronte ad un tentativo di usurpazione di poteri che non spettano”.

Paolo Borchia, eurodeputato della Lega, è intervenuto in plenaria nel dibattito sulla crisi dello stato di diritto in Polonia: “Giuridicamente non è facile capire che cosa ci sia di scandaloso nella pronuncia della Corte costituzionale polacca, politicamente si toglie mezza giornata di lavoro all’aula per attaccare il governo di Morawiecki”.

“Le norme dell’Unione – spiega Borchia –  sono vincolanti soltanto per le materie su cui gli Stati membri hanno delegato a Bruxelles i loro poteri, ma assolutamente non sono vincolanti per le costituzioni e per gli ordinamenti giuridici nazionali, tantomeno per le materie su cui i singoli Stati non hanno mai delegato la loro sovranità all’Ue, quali sono, in questo caso, sulla giustizia, che rimane competenza nazionale. La storia giuridica dell’Unione è costellata di episodi similari, ma strumentalizzazioni del genere non ce ne sono mai state. Piuttosto, eloquente il clamore su Varsavia a fronte dell’imbarazzante silenzio di Bruxelles sul caso Palamara, vera violazione dello stato di diritto”.