Strasburgo, 20ott – “Pericolo di un costoso nulla di fatto per l’imminente Cop di Glasgow, la domanda di rinnovabili non si può generare per legge”. Paolo Borchia, europarlamentare della Lega e coordinatore in commissione Itre per Identità e Democrazia, lancia l’allarme sul possibile flop della conferenza sul clima.
“Un sondaggio Ipsos rivela che l’85% degli italiani sono convinti che la transizione ecologica convenga economicamente, questi sono i frutti di un indottrinamento ambientalista che ignora i sacrifici che saranno richiesti alle prossime generazioni. Sul costo delle materie prime, il problema dell’approvvigionamento supere quello del prezzo l’Unione chiede lacrime e sangue agli europei, costruendo i presupposti per un aumento della disoccupazione e per nuove delocalizzazioni, la Cina aumenta la produzione di carbone”.
“Paradossale – continua Borchia – sperare che l’aumento dei prezzi delle emissioni di CO2 renda convenienti le rinnovabili, non dimentichiamo che siamo in un contesto di salari bloccati. In vista di Glasgow, dobbiamo accettare che parlare di obiettivi fuori portata non vuol dire essere ambiziosi. Significa continuare a prendere in giro la gente”.