Strasburgo, 20ott – “Dibattito smaccatamente di parte e decontestualizzato, le violenze anarco-insurrezionaliste di Milano sono già dimenticate?” Paolo Borchia, eurodeputato della Lega, ha aperto gli interventi in aula di Identità e Democrazia: “In sede di Conferenza dei Presidenti, il presidente Zanni ha segnalato come un rapporto di Europol del 2020 evidenzi chiaramente che gli episodi violenti con matrice di sinistra sono i più numerosi, perché ignorare i numeri nel dibattito?
Gli attacchi di Roma alla Cgil sono da condannare senza indugio, ma perché l’Europa è rimasta in silenzio quando attacchi similari furono rivolti ad Ugl? Eletti e militanti della Lega hanno subito oltre un centinaio di azioni violente negli ultimi mesi, nessuno ha nulla da dire?”
“Quando si parla di violenza, non ci sono vittime di serie A o di serie B, il dibattito di oggi si è limitato alla propaganda. E i gruppi di sinistra – conclude Borchia – devono smettere di considerare la Plenaria del Parlamento europeo come il giardino di casa propria”.