Bruxelles, 29 dic – “Dal partito del no, nessuna lezione in materia di energia. L’Italia e l’Europa sono sull’orlo del blackout energetico a causa di molteplici fattori tra cui spiccano anni di scelte sbagliate e politiche green tanto utopistiche e ideologiche quanto dannose e miopi, ma per Castaldo il problema è chi, come Matteo Salvini e la Lega, cerca soluzioni concrete ed efficaci a un problema di drammatica attualità e che impatterà in modo determinante sull’economia italiana nel prossimo semestre.
Pmi italiane pagano per gas e luce bollette più care rispetto alle Pmi degli altri Paesi Ue, fattore estremamente penalizzante per la competitività: escludere ogni alternativa solo per pregiudizi ideologici, come fanno Castaldo e il M5s, non fa il bene del Paese e anzi aumenta le difficoltà per imprese, lavoratori e famiglie.
Per evitare di passare inverni al buio, al fianco delle rinnovabili è necessario prevedere più produzione di gas e il ritorno alla ricerca sul nucleare pulito. Se ne è accorta anche l’Ue, come confermato dalle recenti parole della stessa Von der Leyen; chi non se ne accorge è chi, come il M5s, da anni persegue un modello che rappresenta l’esatto opposto dello sviluppo, fatto di tasse su chi produce, decrescita felice e reddito di cittadinanza”.
Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni (presidente gruppo ID), Marco Campomenosi (capo delegazione Lega) e Paolo Borchia (coordinatore ID in commissione Industria, relatore per la strategia futura PMI).