Bruxelles, 26 gen – “La contestazione da parte dell’Ue all’Italia sull’applicazione della direttiva sulla plastica conferma la miopia e l’approccio ideologico da parte di Bruxelles che, ancora una volta, penalizza le eccellenze imprenditoriali del Nord-est”. Così Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, coordinatore per Identità e Democrazia in commissione Industria.
“Le aziende italiane del settore, leader nel campo dei prodotti biodegradabili – spiega Borchia – da lungo tempo hanno intrapreso un percorso di sostenibilità, con investimenti importanti, al fine di raggiungere gli obiettivi di economia circolare e persino anticipando il target richiesto dall’Ue. Minacciare l’avvio di una procedura d’infrazione – come ha fatto il commissario Breton con una lettera inviata al Governo – per la deroga sulle monouso non solo è eccessivo, ma andrebbe a colpire ulteriormente un comparto all’avanguardia, con un approccio punitivo del tutto sbagliato che andrebbe a minare pericolosamente la competitività delle nostre aziende. Nonostante la crisi e la pandemia, imprese e lavoratori hanno dimostrato di rappresentare un’eccellenza per il nostro Paese. Per la transizione ecologica non serve l’ideologia, ma misure di buonsenso e pragmatismo”.