PNRR Veneto. Recupero del patrimonio rurale privato e pubblico
SINTESI
Il sostegno è volto al recupero del patrimonio rurale privato e pubblico, per incentivare il mantenimento e la sua valorizzazione anche in termini turistico-culturali.
- Gli interventi potranno interessare immobili appartenenti alle tipologie di architettura rurale, che siano realizzati da almeno 70 anni e siano censiti nelle banche dati regionali e comunali dì pianificazione territoriale e urbanistica, o soggetti a vincolo culturale.
- Il bando prevede l’ammissione anche di progetti di intervento su beni del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale di proprietà pubblica e di cui i soggetti privati e del terzo settore abbiano la piena disponibilità, con titoli di godimento di durata pari almeno a 5 anni successivi alla conclusione amministrativa e contabile dell’operazione finanziata, mantenendo i vincoli di destinazione per analoga durata.
SETTORE
Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI
Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Persona fisica, Associazioni/Onlus/Consorzi
ULTERIORI CRITERI DI ELEGGIBILITA’
- risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali storici ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, coniugati, ove opportuno, ad interventi per il miglioramento sismico e dell’efficienza energetica nonché volti all’abbattimento delle barriere architettoniche;
- manutenzione del paesaggio rurale;
- allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali, turistici (escluso ricettività), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, anche connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole.
SPESE FINANZIATE
- spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi, compreso l’acquisto e installazione di impianti tecnici;
- spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
- spese tecniche di progettazione (ivi comprese quelle per la stesura di un piano di gestione ove previsto), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, nel limite massimo del 10%;
- imprevisti (se inclusi nel quadro economico);
- allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici;
- spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili, piattaforme e ausili digitali alla visita;
- spese per l’allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, per materiali e forniture, spese di promozione e informazione.
AZIONI AMMISSIBILI
Le tipologie di architettura rurale oggetto di intervento sono individuabili negli edifici ed insediamenti storici che siano testimonianze significative della storia delle popolazioni e delle comunità rurali, delle rispettive economie agricole tradizionali, dell’evoluzione del paesaggio. Rientrano in questa definizione:
- edifici rurali
- strutture e/o opere rurali
- elementi della cultura, religiosità, tradizione locale
AGEVOLAZIONE
Contributo a fondo perduto
BUDGET
€ 150.000,00 nella misura dell’80% e fino al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale
SCADENZA
Prorogata al 15/06/2022
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