Verona, 22 lug – “Incredibile che dal Pd arrivino lezioni di politica industriale, qualcuno spieghi a Martella che i suoi eurodeputati si sono espressi contro gas e nucleare, proprio quando sono evidenti le conseguenze della dipendenza energetica del nostro Paese dall’estero”. Paolo Borchia, eurodeputato della Lega, unico coordinatore italiano in commissione Industria a Bruxelles e responsabile del dipartimento regionale energia della Liga veneta, replica all’intervento del segretario regionale del Pd.
“Costi dell’energia e delle materie prime – spiega Borchia – sono strettamente legati alle politiche dell’Ue sul clima, che il Pd e il gruppo dei Socialisti a Bruxelles, attraverso il proprio alfiere, il commissario Timmermans, si rifiutano di rivedere; dietro formule come il Green Deal e il Fit for 55 si nascono vere e proprio trappole per la competitività delle nostre imprese. Probabilmente, quattro legislature da deputato hanno tolto il senso della realtà a Martella, autoincoronatosi portavoce dell’industria veneta. La realtà è che i nostri industriali meritano più coraggio da parte della politica, si può coniugare benissimo l’europeismo con la volontà di tutelare e difendere i territori, approccio mai adottato dalla sinistra italiana, in Europa storicamente al traino di quella tedesca”.