Verona, 3ott – Contenuti e presenze di alto livello nella prima edizione della “Scuola di radici”, seminario di formazione politica e culturale promosso dal gruppo “Identità e Democrazia” che si è tenuto nei giorni scorsi a Castelnuovo del Garda: formazione e cultura dell’identità per rilanciare la Lega, con i territori pronti a diventare la culla dell’autonomia.
L’iniziativa ha visto come promotore l’europarlamentare veronese Paolo Borchia:
“Dopo essere rimasti soli per molti anni, ora sul tema dell’autonomia vediamo sostenitori da ogni parte” ha spiegato con un pizzico di ironia Borchia, “ora però serve che queste attenzioni siano tradotte in pratica in tempi rapidi seguendo le nostre linee guida”.
Alla Scuola di radici, relatori di primissimo piano hanno analizzato i processi che legano società e autonomia, sia in Veneto che in Europa: Lorenzo Fontana, vicesegretario della Lega, ha chiarito il perimetro che separa gli identitari dai nazionalisti, esprimendo preoccupazione per i tentativi di emarginare la famiglia e le comunità, ultimi baluardi contro il dilagare del globalismo finanziario che riduce l’essere umano a mero consumatore.
Il prof. Stefano Bruno Galli ha offerto una lettura attualizzata del pensiero di Gianfranco Miglio, il prof. Adolfo Morganti ha analizzato le pecche degli attuali equilibri europei mentre il prof. Andrea Giovanardi, esponente di primo piano della Delegazione trattante l’autonomia per la Regione Veneto, ha raccontato i retroscena e tutti gli ostacoli che il sistema centrale ha innescato contro la riforma, oltre che tempistiche e prospettive future”.