Verona, 28 ott – “Sulle rinnovabili serve consapevolezza e un approccio libero da pregiudizi e ideologie. È necessario conoscerne limiti e potenzialità: questo l’obiettivo del convegno organizzato a Bussolengo, necessario per permettere a sindaci, famiglie e attività imprenditoriali del territorio di avere informazioni non solo sul caro bollette e sulla crisi energetica ma anche spunti per guardare con consapevolezza ai prossimi mesi, al futuro dell’Europa e del nostro territorio”.
Così l’eurodeputato veronese Paolo Borchia, coordinatore per Identità e Democrazia in commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (Itre), organizzatore e relatore del convegno “Energie rinnovabili e caro bolletta: prospettive europee per Bussolengo” tenutosi al Tower Hotel con la partecipazione dell’ing. Michele Buratti, responsabile dell’area tecnica di Hydro Dolomiti Energia, e dell’ing. Luca Adami dell’Università di Trento.
“Gli obiettivi fissati dall’Ue – spiega Borchia – sembrano al momento fuori portata e potrebbero creare diverse problematiche a livello di competitività per le nostre imprese, preoccupazione emersa non solo da parte mia ma anche da diversi analisti a livello internazionale. Non si possono chiedere miracoli alle rinnovabili e una delle prime urgenze sarà la riduzione dei tempi della burocrazia che fanno sì che le autorizzazioni per impianti siano molto – troppo – lunghe. Contestualmente, per quanto riguarda i limiti delle rinnovabili, è stato messo in evidenza come la produzione da idroelettrico quest’anno sia stata inferiore del 60% rispetto all’anno scorso, dato dovuto alla scarsità di precipitazioni e che va naturalmente ad impattare sulla generazione elettrica. Non bisogna dimenticare che la resa del fotovoltaico in Veneto è del 30% inferiore rispetto a quello che può essere mediamente in Sicilia.
Le difficoltà sono oggettive, – continua Borchia – l’impegno mio e del gruppo Identità e Democrazia in Europa è partecipare attivamente e in maniera costruttiva per rispondere in maniera efficace alla crisi energetica di fronte ad un’Ue che, a dispetto delle buone intenzioni, si dimostra spesso distante dalla realtà e dalla vita di aziende, lavoratori e famiglie. Incontri come quelli di ieri vanno in questa direzione considerata anche l’ottima partecipazione: grande risposta da parte della comunità di Bussolengo e dei comuni limitrofi. Ringrazio per la presenza i sindaci di Bussolengo Roberto Brizzi, Giovanni Dal Cero di Castelnuovo del Garda, Davide Quarella di Pescantina e Stefano Zanoni di Pastrengo, oltre a un nutrito numero di protagonisti dell’imprenditorialità del territorio”.