Verona, 4 nov – “La Commissione ricorda all’Italia che ‘salvare vite in mare è un dovere morale e un obbligo legale di diritto internazionale degli Stati membri indipendentemente dalle circostanze’. Stiamo assistendo a un film già visto e rivisto con parte dell’Europa che va a pontificare, a suggerire quello che bisogna fare, ma poi quando si tratta di mettersi a disposizione e di dare una mano latita”.
Così Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, durante il suo intervento a “Il nuovo governo” su Rainews24.
“Purtroppo la solidarietà europea, della quale tanto si riempiono la bocca a Bruxelles, quando si tratta di metterla in atto non si concretizza mai. Stare in tribuna a guardare quello che succede francamente non credo sia l’atteggiamento consono per un’Unione. E per quanto riguarda la redistribuzione automatica, è un concetto antistorico: viene lanciato un messaggio di falsa speranza andando a dire a chi arriva dall’altra parte del Mediterraneo che in Europa c’è ricchezza e che ci sono opportunità per tutti quanti.
Invece di comunicati stampa coi quali spiegare il meccanismo temporaneo di solidarietà volontario sul trasferimento dei migranti o inutili proclami, ci dovrebbero essere delle prese di responsabilità vera e propria da parte di tutti, e sottolineo tutti, gli Stati membri della Comunità europea”.