Bruxelles, 17 nov – “La classifica stilata dal Climate Change Performance Index 2023 sugli impegni climatici conferma la bontà delle posizioni della Lega e trova conferma il mantra “l’Europa paga, gli altri inquinano”. Secondo questa lista, presentata alla COP27, nessuno tra gli Stati presi in considerazione dal rapporto – 59 nazioni più l’Unione Europea – ha raggiunto le prestazioni necessarie a fronteggiare la crisi climatica e a contenere l’aumento della temperatura media globale entro la soglia critica di 1,5°C”.
Così l’europarlamentare Paolo Borchia, coordinatore Id in commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (Itre), commentando la classifica del rapporto sulla performance climatica dei principali Paesi del pianeta illustrata durante la 27esima Conferenza delle parti dell’United Nations climate change conference di Sharm el Sheik.
“L’Italia si colloca al centro della classifica, al 29° posto. A pesare sul risultato italiano pare siano principalmente il rallentamento nello sviluppo delle rinnovabili e una politica climatica ancora inadeguata. Nel nostro Paese c’è chi aspetta ancora soluzioni concrete ed efficaci da Bruxelles ma molto probabilmente mai arriveranno o tardi”.