Verona, 30 mar – “’La benedizione è un atto di culto e gli atti di culto non si fanno a scuola. La scuola è laica’. Inaccettabile la presa di posizione di un dirigente scolastico nel Modenese, che ha vietato al parroco di impartire la benedizione pasquale agli alunni di elementari e medie di un Istituto comprensivo pubblico. Un atteggiamento assolutamente fuori luogo da parte di chi, per primo, dovrebbe dimostrare che nelle scuole è essenziale che ci sia educazione e rispetto dei nostri valori”.
Così l’eurodeputato della Lega Paolo Borchia, commentando la notizia secondo la quale un dirigente scolastico avrebbe vietato la benedizione in classe ma solo all’esterno dl plesso.
“La scuola è, e deve restare, un luogo di apprendimento, crescita e confronto costruttivo, lontano da strumentalizzazioni di qualsiasi tipo. La benedizione non è soltanto un rito della religione cattolica, ma è un elemento identitario della nostra cultura – conclude Borchia – e nessuno può permettersi di ‘interpretarlo’ nel nome di una presunta laicità”.