Verona, 28 ago – “Minacce di morte e intimidazioni di carattere mafioso non fermeranno un processo democratico come l’Autonomia differenziata”.
Così l’europarlamentare Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega di Verona commentando le intimidazioni ricevute dal ministro Roberto Calderoli in una lettera contenente minacce di morte e riferimenti alla mafia.
“A chi vigliaccamente pensa di ostacolare il lavoro del ministro, vale per tutte la risposta di chi sta lavorando per il bene del Paese, Sud compreso: ‘Vado avanti fino a quando non avrò realizzato l’Autonomia regionale’. Non solo esprimo la mia vicinanza al collega di partito Calderoli, ma anche la mia profonda gratitudine per non curarsi di certi criminali e per la tenacia che mette per portare a termine questa importantissima e attesa riforma. Avanti tutta, siamo al tuo fianco”.