Strasburgo, 18 ott – “La Commissione europea non ignori l’allarme lanciato dai nostri agricoltori: si stanno verificando speculazioni di mercato con riguardo al prezzo dei cereali. È necessario che l’Europa adotti misure straordinarie per impedirlo e valuti di contingentare le importazioni extra Ue finché il mercato del grano duro è in fase di contrazione”.
Così l’eurodeputato Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega di Verona, estensore dell’interrogazione alla Commissione europea.
“Fino allo scorso anno per il mais veniva riconosciuto un prezzo di circa 36-37 euro a quintale, quotazione attualmente scesa a 22-23 euro, livello insufficiente a coprire i costi di produzione. Una delle cause di questa crisi risiede nell’impennata di importazioni dai Paesi terzi, senza l’adeguamento agli standard produttivi europei di qualità e sicurezza alimentare. L’importazione sregolata e la conseguente concorrenza sleale, favorite dalla mancanza di verifiche e controlli, continuano a influenzare al ribasso il prezzo di mercato portando ad una svalutazione del grano duro prodotto secondo gli standard unionali. Bisogna intervenire rapidamente a livello europeo – conclude Borchia – per tutelare il settore agricolo del Nord-est e i consumatori”.