Bruxelles, 21 dic – “Da ‘rigorosamente protetto’ a ‘protetto’: dalla Commissione europea finalmente barlumi di realismo con la decisione di proporre di modificare lo status internazionale dei lupi. E la Lega è stata la prima in Europa a segnalare che il contesto è cambiato”.
Così l’eurodeputato Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega di Verona, commentando l’orientamento della Commissione europea di declassare lo status di protezione del lupo e di farlo anche in seno alla convenzione di Berna.
“Troppi problemi di convivenza tra attività antropiche e lupi: serve una revisione che prenda atto che il pericolo di estinzione è superato. Una cambio di passo in linea con il lavoro che la Lega sta portando avanti nei territori. La concentrazione di branchi di in alcune regioni è un pericolo reale: lo diciamo da anni che per difendere persone, animali da allevamento e attività produttive locali servono soluzioni risolute anche a livello europeo. L’obiettivo è una corretta gestione dell’animale e del suo rapporto con il territorio ospitante, unitamente alla conservazione della biodiversità. Senza tralasciare però un supporto pratico ai tanti allevatori, penso per esempio a quelli del Veneto, che subiscono danni enormi dopo gli attacchi al bestiame da parte dei branchi. Ora si apre la possibilità di un vero piano di gestione del lupo in Italia, serve consapevolezza che la convivenza con la fauna selvatica presenta tante azioni diverse da mettere ‘a sistema’ per garantire l’operatività degli agricoltori. Ci battiamo per non lasciarli soli, ci stiamo riuscendo”.