Strasburgo, 17 gen – “L’appello degli autotrasportatori è sacrosanto. Dalla Commissione europea serve l’immediata eliminazione di tutti gli ostacoli all’attraversamento dell’arco alpino. Inaccettabile e arrogante l’atteggiamento dell’Austria che continua a introdurre nuovi divieti alla circolazione dei tir al Brennero. Contro l’ennesima prepotenza ho presentato una nuova interrogazione alla Commissione, il cui atteggiamento finora è stato passivo; il mio obiettivo resta quello di far prevalere il principio della libera circolazione di merci e persone sancito dai Trattati”.
Così l’eurodeputato della Lega Paolo Borchia, componente della commissione Trasporti al Parlamento europeo e segretario provinciale della Lega di Verona.
“Intendo sapere se la Commissione ha concluso l’esaminazione dell’ordinanza n. 81/2019 e se conferma l’incompatibilità di quest’ultima, nonché dei divieti successivamente introdotti dal Tirolo, con il diritto dell’Unione. Ricordo che in una sua risposta fornita a un mio precedente quesito discuteva la potenziale incompatibilità con il diritto dell’Unione dell’ordinanza austriaca, alla luce in particolare della giurisprudenza della Corte di giustizia. La Commissione citava le disposizioni stabilite dalla Corte, secondo le quali le misure in vigore in quel momento, che imponevano agli autocarri con massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate un divieto di circolazione su un tratto dell’autostrada A12 nella valle dell’Inn, violavano gli articoli 34 e 35 del TFUE. A gennaio 2021 il governo federale austriaco del Tirolo introduceva unilateralmente una ulteriore serie di restrizioni nei confronti degli automezzi, portando ad un aggiuntivo inasprimento dei divieti sull’autostrada A12”.