Verona, 12 mar – “Dal territorio e dai settori produttivi del Nord-est arriva un forte grido di dolore verso le scellerate scelte di Bruxelles, politiche esclusivamente ideologiche che hanno colpito aziende, lavoratori e famiglie. Non può esistere sostenibilità fine a sé stessa, tanto meno se penalizza il nostro sistema imprenditoriale e va a scapito dell’occupazione locale. È folle penalizzare posti di lavoro in Italia per regalarli alla Cina. Per quello in Ue ci siamo battuti, ci battiamo e ci batteremo per correggere gli errori dell’attuale maggioranza, contro provvedimenti che hanno reso questa Europa sempre meno competitiva e sempre più dipendente da Pechino”.
Così l’eurodeputato Paolo Borchia, coordinatore in commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia (ITRE) al Parlamento europeo, segretario provinciale della Lega di Verona e vicesegretario della Liga Veneta, in occasione dell’apertura della terza edizione di LetExpo a Verona.
“Condivido le preoccupazioni del territorio e non mi rassegnerò al ‘Ce lo chiede Bruxelles’. Lo dimostrano i fatti: oltre una quindicina di interrogazioni, diverse lettere come quelle sulla transizione e sugli imballaggi, presentate negli ultimi anni alla Commissione europea per avere una tabella di marcia suicida. Le scelte di Bruxelles non funzionano. La Lega – conclude Borchia – non smetterà certo di essere critica su questa visione distante dalla realtà”.