Verona, 18 mar – “Strada sbarrata a gestioni truffa. Bene l’azione del governo che permette di intervenire, quando necessario, con una serie di misure che consentono di commissariare le strutture, come i CAS, che sono mal gestite e non garantiscono gli standard richiesti. E guai a puntare il dito sugli amministratori locali, sempre in prima linea anche nella gestione dei migranti. Dichiarazioni fuori luogo e irrispettose, quindi, nei confronti del grande lavoro svolto dai sindaci della provincia di Verona, seppur con pochi mezzi a disposizione”.
Così l’eurodeputato Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega di Verona e vicesegretario della Liga Veneta.
“Il dato è uno: l’Unione europea è ancora poco incisiva sulla gestione dei flussi migratori mentre in Italia, a tutti i livelli, si sta mettendo massimo impegno per raddrizzare l’imbarazzante gestione dell’accoglienza ereditata. Quindi, lo scaricabarile proprio non funziona, si assuma la responsabilità chi ha diffuso l’illusione che sul territorio ci siano opportunità e risorse per tutti. L’accoglienza diffusa, che trova nei CAS la sua espressione sul territorio, non è la soluzione e i commissariamenti ne sono la riprova. Il sistema dell’accoglienza va rivisto totalmente. La rotta balcanica continua a preoccupare, nelle prossime settimane verosimilmente le condizioni meteorologiche favoriranno nuove partenze sulla rotta mediterranea. L’Ue sta a guadare. Con la nuova legislatura del Parlamento europeo, ci auguriamo vivamente che Bruxelles inizi ad essere più concreta sulla riduzione delle partenze”.