Bruxelles, 2 apr – “Già nel 2022 ho espresso forti preoccupazioni in merito allo scambio di sms tra Ursula von der Leyen e il Ceo di Pfizer Albert Bourla circa le trattative per l’acquisto di vaccini. Oggi l’indagine della procura europea sul cosiddetto Pfizergate conferma che ci avevamo visto lungo: troppe le ambiguità legate a una faccenda delicatissima e importante sulla quale, come Lega, presentammo perfino un’interrogazione per chiedere di valutare l’episodio rispetto al codice di condotta per i membri della Commissione europea e di dare seguito alle richieste del Mediatore”.
Così l’ eurodeputato della Lega Paolo Borchia, componente italiano del gruppo di contatto sui vaccini tra il Parlamento europeo e la Commissione europea.
“Allora l’Unione europea eluse però la nostra richiesta di avere accesso agli atti. Un muro. Adesso, si ripresenta l’esigenza di trasparenza: servono risposte dalla presidente e dalla maggioranza che la sostiene. Basta silenzi”.