Verona, 8 apr – “Basta prodotti stranieri senza regole che non rispettano il principio di reciprocità, cibi importati e camuffati che penalizzano consumatori e produttori. Non siamo più disposti ad accettare ulteriori soprusi: gli obblighi che vengono imposti ai produttori italiani devono valere anche per chi vuole vendere nel mercato europeo. Giustissima, quindi, la protesta degli oltre diecimila agricoltori che oggi al Brennero hanno manifestato per chiedere l’etichetta d’origine in Europa e maggiori garanzie per contrastare il ‘fake in Italy’”.
Così l’eurodeputato Paolo Borchia, componente della commissione Trasporti al Parlamento europeo, segretario provinciale della Lega di Verona e vicesegretario della Liga Veneta.
“Hanno ragione i nostri agricoltori a pretendere maggiori controlli, soprattutto ai varchi, per contrastare l’importazione di cibi trattati con sostanze e metodi vietati in Europa. Dal canto mio, continua il mio impegno nel supportarli: servono assolutamente maggiori controlli per bloccare le truffe a tavola e lo ribadirò nelle sedi opportune del Parlamento europeo. Difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori, estendendo l’obbligo dell’indicazione di origine in etichetta a tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Ue, deve essere una priorità”.