Strasburgo, 16 lug – “In Italia l’appropriazione indebita è reato. Serve spiegarlo ai componenti di questa variopinta maggioranza. Oggi abbiamo assistito all’ennesimo spettacolo indegno da parte di istituzioni che si dimostrano democratiche solo sulla carta. Ancora una volta, nonostante le tante belle parole, la maggioranza nega al gruppo dei Patrioti, il terzo più grande di tutto il Parlamento europeo, gli incarichi di vice presidenti dell’eurocamera, che gli spettavano di diritto. Inaudito che profili di primo piano come Fabrice Leggeri, già direttore di Frontex, Klara Dostalova, già ministro in Repubblica Ceca, non siano stati ritenuti degni di essere vicepresidenti del Parlamento europeo. E spiace che in tutto questo il Ppe abbia agevolato l’elezione di vice presidenti di estrema sinistra, rispetto a profili identitari. Un abominio istituzionale che non ha eguali in nessun parlamento d’Europa. Inutile parlare tanto di democrazia e unità nella diversità quando poi si sputa in faccia a milioni di elettori e a regole e prassi su cui questo parlamento si fonda da quasi mezzo secolo. E per spartirsi qualche poltrona in più, è squallore. Poi chiediamoci come mai la gente non vota, anche se l’obiettivo di popolari e sinistre è probabilmente quello”.
Così in una nota Paolo Borchia, capo delegazione della Lega al Parlamento europeo.